DPCM, “Sospese le attività didattiche in presenza in tutte le scuole”. Ma cambia la data al 14 giugno
Pubblicato sul sito del Governo il DPCM 17 maggio 2020, contenente le misure per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 in vigore dal 18 maggio.
Relativamente alla scuola, in esso si legge che: “Sono sospesi i servizi educativi per l’infanzia di cui all’art. 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65, e le attività didattiche in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché la frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, comprese le Università e le Istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica, di corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per anziani, nonché i corsi professionali e le attività formative svolte da altri enti pubblici, anche territoriali e locali e da soggetti privati, ferma in ogni caso la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza. Sono esclusi dalla sospensione i corsi di formazione specifica in medicina generale“.
Nello stesso provvedimento si legge all’articolo 11 che le disposizioni finali si applicano dal 18 maggio al 14 giugno 2020.
Una data che confligge con quanto pubblicato nel Decreto Legge del 16 maggio 2020, n. 33, contenente “Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19” e già pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Infatti, in quest’ultimo la data di validità delle misure è fissata al 31 di luglio 2020.
In entrambi i casi le attività sono sospese oltre la chiusura dell’anno scolastico. Le modalità di attività didattica per l’avvio del nuovo anno scolastico vengono quindi rimandate a successivo provvedimento